Il Judo (“via della cedevolezza” dal giapponese ju = cedevole, gentile, ragionevole, efficace e do=cammino, via intesi in senso spirituale) è un tipo di lotta elaborato da Jigoro Kano fondendo i principi di varie scuole di ju- jitsu (arte gentile o della flessibilità).
E’ una tecnica di combattimento senza armi, secondo alcuni derivata dalla Cina e comunque razionalizzata dai samurai giapponesi. Jigoro Kano fonda la sua scuola, il Kodokan (“luogo dove si studia la Via”) nel 1882: da allora il Judo si diffonde in ogni angolo del mondo. In poco più di un secolo milioni di persone conoscono ed apprezzano il “nuovo stile di lotta, che non è soltanto una micidiale arte di combattimento, ma una forma educativa del corpo e dello spirito”.
Circa settanta anni dopo la sua ideazione, il Judo viene accolto nel grande consesso olimpico (1964 a Tokio sperimentalmente e dal 1972 in via definitiva). E’ la consacrazione di una vera filosofia di vita, che esalta “la capacità di dominare le circostanze senza opporvisi, arrivando a sconfiggere un avversario cedendo apparentemente al suo assalto per neutralizzarlo con movimenti per lo più circolari e rivolgere quindi contro di lui la sua stessa forza”.*
* sintesi da www.fijlkam.it
"Lottando e cadendo, "sentirete" lo spazio e il tempo attorno a voi; vincendo e perdendo, conoscerete voi stessi e gli altri.
Col cambiare del colore delle vostre cinture cambierete voi stessi: più grandi, più responsabili, più determinati.
Giorno dopo giorno, il judo sarà la vostra vita."
DIVERTIAMOCI CON IL JUDO
Giorgio Gelpi / Davide Benaglia