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26

Feb

2004

 

Corsi di Autodifesa della Polizia Locale di Bergamo

 

Circa 80 tra Agenti e Ufficiali della Polizia Locale di Bergamo partecipano attivamente a corsi di autodifesa personale. Lo scopo principale e' quello di garantire maggiore sicurezza psicofisica al personale operante e contestualmente garantire al cittadino un servizio sempre più' efficiente.

 

Il primo corso risale ormai al giugno 2001 e valutato il successo e soprattutto l'efficacia a questo ne seguirono molti altri, tanto che ormai si ripetono in successione.
La parte riguardante la preparazione fisica e gli aspetti tecnico-pratici sono affidati all'Istruttore Giorgio Gelpi abilitato all'insegnamento del metodo MGA FIJLKAM.
Attraverso un programma di sistematico allenamento fisico alla difesa personale è possibile potenziare le proprie attitudini alla difesa sotto il profilo psicofisico, ottenendo un miglioramento sotto l'aspetto dell'efficienza fisica e dell'integrità e funzionalità della struttura psichica.
Inoltre, la possibilità di imparare tecniche e strategie di difesa personale applicabili alle diverse situazione attraverso la simulazione dell'offesa nella sua globalità (conoscenza delle varie aggressioni, tipologia delle varie armi utilizzate, relative problematiche generate ecc...) portano ad allenare le corrispondenti emozioni legandole ai processi di autocontrollo.
Il programma effettuato dalla Polizia Locale di Bergamo prevede l'insegnamento di tecniche che possono essere utilizzate in varie situazioni, dalla semplice aggressione a mani nude alla più grave minaccia con l'uso di arma da fuoco, non trascurando l'uso del coltello, del bastone nonché armi occasionali. La sigla MGA (Metodo Globale Autodifesa) racchiude al suo interno un programma approfondito di autodifesa che attinge alle diverse arti marziali e si propone come l'unico ufficialmente riconosciuto dalla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karaté Arti Marziali).
Il fine che si propone il metodo è esclusivamente l'addestramento sull'autodifesa secondo un metodo che corre trasversalmente tra tutte le arti marziali federali, completamente innovativo e costruito esclusivamente sulla difesa e sulla capacità di controllare l'aggressore. L'efficacia delle tecniche proposte nonché il metodo utilizzato per l'insegnamento fa si che esso venga preso in considerazione per l'addestramento delle Forze dell'Ordine, sempre più coinvolte in una realtà sociale e territoriale che porta quotidianamente a vivere situazioni nelle quali la conflittualità con chi trasgredisce la legge può degenerare al punto tale che per la tutela del cittadino nonché per la salvaguardia della propria incolumità, l'uso dell'arma da fuoco risulterebbe eccessivo, ma necessario comunque un intervento che renda inoffensivo l'aggressore riduccndo al minimo l'utilizzo della forza.