DA "CROCEVIA"

Appuntamento a Trieste per le "Tecniche d'indagine"

E stato un momento intenso e coinvolgente quello vissuto Io scorso 18 gennaio a Trieste da più dì trecento operatori della Polizia Locale del Triveneto.
Protagonisti di una giornata di studio dedicata alle "Tecniche d'indagine" sono stati il Ten. Col. Luciano Garofano Comandante del RIS di Parma - che ha competenza su tutto il Nord Italia - e il Commissario Capo della Polizia Locale di Bergamo, dott. Franco Morizio, che hanno sviluppato i diversi aspetti dell'attività investigativa.

Nel corso del seminario organizzato e coordinato dal Presidente del Circolo dei Tredici e Comandante della polizia municipale di Trieste, dott. Sergio Abbate, il quale ne ha sottolineato la valenza formativa e di aggiornamento, sono state analizzate le diverse fasi delle tecniche d'indagine sempre più spesso supportate da tecnologie scientifiche all'avanguardia.
Il dott. Morizio e il Ten. Col. Garofano si sono quindi alternati nell'esporre i dati salienti della loro attività di fronte a un pubblico quanto mai attento e partecipe.
Spaziando dall'analisi dei diversi elementi rinvenuti sulla scena del crimine fino alle tecniche per rilevarli - anche grazie ai sofisticati strumenti di cui la scienza attualmente dispone - con un particolare interesse per tutto ciò che concerne l'assicurazione delle fonti di prova, la raccolta delle testimonianze e l'inserimento di ogni particolare in un preciso quadro investigativo, il Commissario Capo della polizia locale di Bergamo ha saputo offrire una descrizione puntuale ed efficace dell'attività di polizia giudiziaria.
Proprio riguardo a tale impegno il dott. Morizio ha voluto chiarire come la funzione di polizia giudiziaria sia soltanto una tra le tante competenze che la Polizia Locale esercita: fondamentali restano gli impegni relativi all'attività di polizia stradale, amministrativa e di sicurezza. Appare comunque indispensabile la conoscenza di determinate procedure, prima fra tutte l'esigenza di salvaguardare la scena del crimine da ogni possibile alterazione fino all'arrivo dei gruppi specializzati delle forze dell'ordine.
Il rigore nel condurre le indagini nonché la scrupolosa attenzione nell'individuazione, raccolta ed inserimento di tutte le tracce presenti sulla scena del crimine all'interno di un'attività investigativa coordinata dall'autorità giudiziaria sono ì cardini su cui si è incentrato l'intervento del Comandante del RIS. Il Ten. Col. Garofano ha quindi esteso l'analisi soffermandosi su alcuni casi particolarmente complessi e su determinati esami di laboratorio che hanno consentito di ricostruire con esattezza le dinamiche del delitto e dì risalire quindi all'autore del crimine.
Ai mass media e al ruolo che essi svolgono in tali delicate circostanze è stata poi rivolta un'esortazione affinché collaborino a instaurare un clima più sereno per tutelare le famiglie coinvolte e il lavoro degli stessi investigatori. Nell'ambito del seminario è stata oggetto di particolare interesse la dimostrazione pratica delle tecniche di autodifesa a cura di alcuni collaboratori del dott. Morizio, che si occupano dell'addestramento della Polizia Locale di Bergamo.
Come ha precisato il dott. Abbate, al termine della giornata di studio, "sì è trattato di un'ulteriore occasione per dimostrare come la Polizia Locale, che da sempre è presente capillarmente sul territorio, possa essere coinvolta in dinamiche che ormai fanno parte della nostra realtà. Ed è pertanto indispensabile offrire ai nostri operatori tutti quelle conoscenze professionali che consentano di svolgere al meglio il loro lavoro a tutela dei cittadini".