21 Dic 2009 |
DA L'ECO DI BERGAMO
Un urlo in rosa contro le aggressioni
Al corso di autodifesa per donne
le mosse e le tecniche per sentirsi sicure
TERNO D'ISOLA
È sera tardi. La signora fa rientro a casa dopo un incontro organizzato dalla scuola. Per raggiungere la sua abitazione deve percorrere un centinaio di metri di strada poco illuminata. Improvvisamente è assalita alle spalle da uno sconosciuto. Lo spavento è notevole, ma la donna riesce a trovare un attimo di lucidità: sferra un calcio alla gamba dell'aggressore, si abbassa velocemente e sfugge alla presa, gridando a squarciagola. L'aggressore è disorientato e si allontana.
E' la scena, ricostruita, di una possibile aggressione. Dalla quale le donne di Temo d'Isola stanno imparando a difendersi, grazie agli insegnamenti di autodifesa appresi dal maestro di judo Giorgio Gelpi.
Sono consigli semplici ma prezioSi per chi viene aggredito, quelli che 25 donne di Temo d'Isola hanno deciso di apprendefe frequentando il corso «Una sicurezza in più per le nostre mamme», in corso alla palestra comunale. A mettere in campo il progetto di Mga (Metodo globale di autodifesa) è stata la polizia locale in collaborazione con la Federazione italiana judo, lotta, karate e arti marziali, e la Polisportiva dilettantistica di Terno. A tenere il corso è il maestro Giorgio Gelpi, istruttore di Mga della Federazione italiana judo, coadiuvato dal commissario aggiunto Gabriella Messina e dall'agente Lorenzo Gentile.
Le 25 giovani donne sono state motivate a iscriversi in risposta al disagio nei confronti dei fatti di cronaca nera che quotidianamente appaiono sui media. Dopo il via alle lezioni, quasi tutte si dicono soddisfatte: il corso le sta aiutando ad acquisire una consapevolezza dei propri limiti e quindi una maggior sicurezza nell'affrontare situazioni di pericolo.
A.M.