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ARTIGLI
fijlkam
CONI
Sportpiù Bergamo via Baioni
Enaip Bergamo
POLISPORTIVA TERNO D'ISOLA
JUDO
PUNTO MEDICO SPORTIVO
CASA BIANCA
ICEBERG
atena

05

Feb

2009

 

 

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PER I SERVIZI SOCIALI
"MARIAGRAZIA MAMOLI"

Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Liceo delle Scienze Sociali
- Sede :Via Brembilla 3 - 24129 BERGAMO -
Tel.035 260525 / 035403284 - Fax 035 2650858 - sito: www.isismamolibergamo.it
email uffici: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 
 

Spett.le
Sig. GELPI GIORGIO
Istruttore M.G.A.
FIJLKAM




La sottoscritta Giovanna Gargantini, Dirigente Scolastico di questo Istituto, ricevo da un docente che ha presenziato ai suoi incontri la seguente segnalazione che Le trasmetto esprimendole il mio apprezzamento e ringraziando della collaborazione.


Distinti saluti.



IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giovanna Gargantini

 

 

 

"Insegno scienze sociali e psicologia all'Istituto di Istruzione Superiore per i Servizi Sociali "MARIAGRAZIA MAMOLI" di Bergamo.
 
Uno dei progetti pensati e realizzati per le prime dell'istituto in relazione dell'attività di educazione alla salute comprendeva l'approccio alle arti marziali, in riferimento al fenomeno "bullismo".

Gli allievi delle nostre prime hanno partecipato ad alcune lezioni propedeutiche ed informative di tecniche di autodifesa,in particolar modo di judo, tenute nel nostro istituto dal Sig. Giorgio Gelpi e dal suo assistente.

Ho avuto la possibilità di assistere, accompagnando la mia prima liceo, ad alcune di queste lezioni,durante le quali ho potuto percepire il grande interesse e l'intensa partecipazione di tutti i miei ragazzi alle dimostrazioni degli esperti.
 
Ciò che più ha colpito gli alunni è stata la revisione totale del loro concetto relativo al significato di "arti marziali", il dover comprendere che alla loro base sono il rispetto dell'antagonista e il controllo della propria aggressività .Tali tecniche permettono, infatti, di modificare notevolmente la tendenza naturale all'abbandono istintivo all'impulsività e alla collera,di dominare la paura e l'ansia e di affrontare i pericoli con più razionalità. Nelle situazioni d'emergenza per aggressioni l'individuo,che pratica tali tecniche, è capace di cedere,anziché opporsi alla violenza, riuscendo così ad evitare il peggio. Alla base del significato di judo vi è,infatti, il termine arrendevolezza.
 
Abbiamo realizzato una brevissima intervista a due degli allievi della 1D del Liceo delle scienze sociali,ne abbiamo estrapolato una sintesi. Alla domanda: Cosa avete appreso da questa esperienza e come è cambiata la vostra percezione relativa alle tecniche di autodifesa?
 
Corna Nicholas ha risposto: Dopo aver partecipato a queste lezioni ed aver avuto il mio primo contatto con discipline a me poco note, ho scoperto l'interesse per le arti marziali ,tanto da iniziare a praticare l'aikido con regolarità,perché mi abitua al controllo delle mie reazioni istintive e al rispetto dell'altro.

Scaglione Ginevra ha affermato che ha completamente cambiato il proprio giudizio sulle arti marziali,in particolare judo,che aveva sempre considerato discipline coinvolgenti solo l'aspetto fisico della persona,scoprendo quanto invece agissero in maniera determinante sulla mente e sulle emozioni, realizzando, quindi, più serenità e controllo sul proprio corpo.
 
Maria Concetta Attardi"